venerdì 19 giugno 2009

I "Secoli bui" di Bolzano Novarese...

Bolzano Novarese. Altro che «secoli bui»! Il medioevo a Bolzano significa una vera e propria grande festa popolare. Giunta alla sua quinta edizione, la rievocazione medievale «Alla corte sul lago» ha visto ancora una volta animarsi un villaggio dell’età di mezzo. Con l’abile regia della pro loco «Bolzano Insieme», un centinaio di figuranti ed una decina di compagnie e confraternite hanno dato vita ad uno spettacolo memorabile e coinvolgente, ospitato anche per quest’anno dalla residenza Borsini-Marietti, che per l’occasione apre i cancelli del vasto parco e della storica residenza signorile. Ecco allora un altro stereotipo, quello dell’epoca di papi ed imperatori, cadere davanti alla ricostruzione vivace e realistica di un medioevo dal basso, tra balli di popolani, fatiche di contadini, operosi artigiani, gioviali osti, rudi sgherri, vezzose damigelle, minacciosi guerrieri in corazza, ed anche qualche inquietante losco personaggio… che, ahilui, non è sfuggito al supplizio della gogna, apparso particolarmente di moda nel fine settimana.
Ambienti e scene di vita quotidiana rivissuti grazie agli splendidi costumi storici, alle accurate ambientazioni, alle coreografie, ed al fragore di qualche sano botto d’archibugio. Nel frattempo, in un’ala della villa, era possibile visitare mostre ed esposizioni.
Così, tra una dimostrazione d’arceria ed un sollazzo in taverna, tra un corteo di sbandieratori e una scaramuccia tra armati, tra un gran ballo ed una disfida cavalleresca, si è giunti alla «Gran cena in corte», con «festose vivande ed ambrati vini, tra carole di flauti e tamburelli».
Successo di pubblico garantito anche per questa edizione, patrocinata da Comune, Regione, Provincia e Avis, con la partecipazione tra gli altri del noto gruppo storico «Sine Mellus Vel Corona» di S.an Bartolomeo al Mare, degli spettacolari sbandieratori di «San Jorio Sacro Cuore» di Asti, della «Confraternita del Leone» di Brescia, della «Compagnia del Cardo e del Brugo» di Pavia, della «Compagnia del Capitano del Bergamino» da Vogogna, dei «Giullari del Teatro Rebis» di Macerata, della Compagnia teatrale di Floriano Negri e della bolzanesissima «Compagnia dell’Albero Cavo». Tutti nel Cusio, per un appuntamento ormai entrato a buon diritto nel circuito delle rievocazioni storiche italiane.
Davide Valeri